In questa fase di prima operatività del sistema, è il Dipartimento della Protezione Civile che provvede all’invio dei messaggi IT-alert ma, in prospettiva, come prevede la Direttiva del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare del 7 febbraio 2023, tutte le componenti del Servizio nazionale di protezione civile potranno utilizzare direttamente IT-alert.
Il sistema nazionale di allarme pubblico integra le modalità di informazione e comunicazione esistenti per i diversi scenari di rischio, allo scopo di favorire la diramazione rapida delle prime informazioni sulle possibili situazioni di pericolo tra la popolazione e l’adozione delle misure di autoprotezione in rapporto alla specifica tipologia di rischio. Ma IT-alert da solo non basta. Presuppone, infatti, una consapevolezza dei rischi da parte di chi riceve il messaggio, che passa attraverso la conoscenza del territorio, della pianificazione di protezione civile e dei comportamenti da adottare in situazioni di emergenza. Per saperne di più visita il sito Io Non Rischio.