Chiesa dell'Immacolata
Scheda di dettaglio
CHIESA E CONFRATERNITA DELL’IMMACOLATA
Le origini più lontane della chiesa dell’Immacolata sono da ricercarsi nel movimento devozionale promosso dai Frati Minori Osservanti di S. Maria la Nova, i quali nell’Immacolata avevano trovato la loro speciale Patrona. Questa devozione che esprimeva una diffusa sensibilità verso questo titolo mariano contribuì notevolmente al radicarsi del suo culto. Fu così che, nel 1656, sorse la Confraternita dell’Immacolata promossa e incoraggiata dai Frati e fondata e voluta dal Clero locale che vi fece parte assieme a molti laici della nobiltà e del popolo. Giuridicamente la Confraternita era stata eretta nella Chiesa di Santa Maria la Nova, presso l’altare preesistente dell’Immacolata, di patronato della famiglia dei Briganti. Solo in un secondo momento si avviarono i lavori per la costruzione di una nuova chiesa, da intitolare all’Immacolata Concezione di Maria.La chiesa fu completata nel 1677, come si leggeva nella lapide che fino al 1956 sovrastava il suo ingresso principale:
HOC TEMPLUM DEIPARAE IMACULATAE VIRGINIS
STRUCTUM PIORUM AUXILIO
COMPLETUM FUIT DIE 12 FEBRUARIJ
ANO DNI M.D.C.LXXVII
Trad:
“Questo tempio della Santissima Vergine Immacolata
costruito con le offerte dei fedeli
fu completato il 12 febbraio
dell'Anno del Signore 1677”
Era ubicata nel suburbio, alle spalle della chiesa matrice, proprio dirimpetto alla Porta Terra, là dove era preesistita la chiesa di San Giovanni Battista.Dal 1677 la Confraternita, pur rimanendo eretta nella chiesa di Santa Maria la Nova, e pur celebrando qui le sue liturgie, iniziò a tenere le proprie riunioni e le proprie pratiche di pietà sempre più spesso in questa nuova chiesa, tanto che dal 1683 si radunava ormai solo in essa nei giorni di venerdì e di domenica e in tutte le feste dell’anno liturgico. L’abbandono graduale e sempre più deciso della chiesa di erezione e probabilmente la sempre più marcata ingerenza del clero locale finirono per generare dei forti attriti con i Frati per i quali, spesso, si ricorse alla mediazione del Vescovo di Nardò. Nel 1712 in seguito a nuove controversie interne, sempre provocate da spinte di autonomia nei confronti dei Frati, l’intervento di Mons. Antonio Sanfelice valse a dirimere definitivamente la questione. Esso, infatti, concesse il trasferimento della Confraternita da Santa Maria La Nova nella chiesa dell’Immacolata, che divenne, così, la sua sede definitiva. Curata direttamente dalla Confraternita, la chiesa fu tenuta sempre in ottimo stato, tanto che il giorno 11 novembre 1719 Mons. A. Sanfelice volle consacrarla per premiare così orgogliosa dedizione. Nel 1956 la chiesa dell’Immacolata, divenuta insufficiente per l’accresciuto numero dei Fratelli, fu interessata da notevoli lavori di ampliamento, con i quali furono costruiti ex novo il transetto, l’abside, la sacrestia e il campanile; modifiche furono apportate anche al frontespizio, con la conseguente distruzione della lapide di fondazione. La chiesa oltre ad essere la sede attuale della Confraternita di Maria S.S. Immacolata, si anima in modo particolare durante la Novena dedicata all’Immacolata Concezione, che precede la festività solenne.
Ricordiamo che Il dogma dell’Immacolata Concezione fu proclamato da Pio IX nel 1854 con la bolla "Ineffabilis Deus" che sancisce come la Vergine Maria sia stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento. Nella devozione cattolica l'Immacolata è collegata con le apparizioni di Lourdes (1858) dove Maria apparve a Bernardette presentandosi come «l’Immacolata Concezione»
- GPS - Lat: 39.961138785546936 - Long: 18.09657967614573
- Fonti: - Serio, G. Santantonio - Racale, note di storia e di costume - Editrice Salentina, 1983; - - Famiglia Cristiana - Il Dogma dell’Immacolata Concezione - art. del 07/12/2016
- Elaborazione dati: Studio di Consulenza Archeologica ed Ambientale, Racale
Contatti e recapiti
- Indirizzo: Chiesa dell’Immacolata - Via Immacolata, Racale (Le)